martedì 15 maggio 2012


 Sette giorni ancora, dunque, è qualcosa di più indicativo andrà a delinearsi sul futurodel Napoli e del proprio allenatore. L’evento è troppo importante per disturbare laconcentrazione di Walter Mazzarri. Ma l’argomento che riguarda la panchina per la prossima stagione inizia a diventare interessante, impossibile da non considerare. C’è una premessada fare, tuttavia, prima di ogni altra considerazione: Mazzarri ha ancora un altro anno di contratto ed intende rispettarlo. Perché ciò avvenga, però, ci sarà bisogno di un chiarimento con Aurelio De Laurentiis. Un incontro che, probabilmente, avverrà nel corso della prossima settimana, perché la programmazione della nuova stagione non potrà andare troppo per le lunghe, soprattutto se non dovesse andar bene la sfida contro la Juve. In quel caso, il Napolisarà costretto a disputare un turno preliminare di Europa League.
Garanzie L’Europa è arrivata lo stesso, probabilmente avrà una dimensione diversa rispetto alla Champions League, perché Napoli s’è dovuta accontentare della seconda competizionecontinentale dopo il quinto posto.Un traguardo deludente per un ambiente che, adesso, dovrà accontentarsi della «coppetta», così come ha definito spesso l’Europa League, De Laurentiis.Un altro anno di contratto, in ogni modo, non sarà determinante nelle scelte dell’allenatore. Il quale non ha più voglia di accontentarsi, vuole regalare alla gente di Napoli soddisfazioni diverse da quelle ottenute finora. Insomma, Mazzarri vuole vincere, si sente pronto e maturo per il grande salto. E Napoli potrebbe rappresentare il momento della sua carriera per compiere il vero capolavoro. Per questo chiederà al presidente precise garanzie tecniche. Non si accontenterà più di rinforzare l’organico con figure di secondo piano: chiederà almeno 4 top player, giocatori in grado di rendere competitivo per lo scudetto il suo Napoli.
Diversamente, sarà costretto, suo malgrado, a ridimensionare gli obiettivi. Il caso Lavezzi è in piena bagarre, dopo la finale di Coppa Italia De Laurentiis potrebbe trovarsi ad affrontare altri due casi spinosi: Cavani e Mazzarri. Insomma, la sua politica del
braccio corto non regge più Finale di Coppa Italia e mercato decisivi per il futuro del tecnico. Che resterà soltanto per un grande progetto 
Fonte: CN24

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